Domenica 18 febbraio ore 21.00
MARIO INCUDINE E ANTONIO VASTA
D’ACQUA E DI ROSI
serenate d’amore d’oggi e di ieri
di e con Mario Incudine, voce e chitarra e Antonio Vasta, fisarmonica e organetto
produzione Terra di Mario Incudine
“Cantore di un Canzoniere versato come in un abbraccio – sussurrato, urlato, spalmato tra i brividi – Mario Incudine che è autore di parole, compositore di note e interprete del canovaccio eterno dell’amore, canta lo struggimento e la malia della nostalgia”.
Pietrangelo Buttafuoco
Il nuovo disco del poliedrico artista siciliano, è dedicato interamente all’amore e all’amore vissuto dalle donne isolane. Un repertorio affascinante di brani originali composti da Incudine. Tra questi brani autorali si inserisce anche una originalissima Vuccuzza di ciuri, interpretazione/traduzione di Bocca di rosa di Fabrizio De Andrè.
Parole nella musicalissima lingua siciliana e musica di varie echi del mondo per ricordarci quel crocevia di culture e passioni, di stili e sentimenti che è l’isola madre del mediterraneo, una Trinacria in cui le donne sono cantate, raccontate, sognate e sempre protagoniste di ogni momento della storia e della vita quotidiana. “Di acqua e di rose sono fatte le donne siciliane: acqua di mare, insaporita dal sale; rose profumate, difese dalle spine. Ogni donna porta con sè un suono: legno vibrante che fa serenate la notte, metallo temprato che scalda ogni cibo, vento di scirocco che corteggia gli scogli, pietra calcarea che custodisce i fiori, melodia antica che fa nascere la passione”.
Mario Incudine
Sorilegge
L’appuntamento è alle 19,30 nel foyer, con Alessandro Cassinis che presenta alcuni brani di “Fame” traduzione di Ervino Pocar di Knut Hamsun, spiegando perché è diventato il suo libro del cuore.