Patrizia Milani
Le Sirene, Scilla e Cariddi (canto XII)
progetto e regia di Sergio Maifredi
produzione Teatro Pubblico Ligure
Le Sirene rappresentato il simbolo del demone che cancella il desiderio del ritorno, il senso della nostra missione su questa terra. Offrono ad ognuno ciò che desidera, in cambio della resa, in cambio di dimenticarsi chi siamo, chi eravamo, chi vogliamo essere.
Patrizia Milani, con ironia e intelligenza, rinnova il canto di Omero in un’interpretazione degna di una grande attrice del teatro di prosa.
L’incontro di Odisseo con le Sirene resta scolpito nella nostra memoria. Un canto, la curiosità di sapere ciò che solo loro dicono conoscono, quanto avvenne sulla terra nutrice.
A ogni mortale le Sirene offrono ciò che questi più di ogni altra cosa desidera. E a Odisseo offrono la conoscenza. Per quella stessa sete di virtute e canoscenza Odisseo, diventato l’Ulisse dantesco affronterà il folle volo e sarà dannato.
Patrizia Milani interseca il canto di Omero con la Sirena di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un racconto che vive tra un piano di realismo narrato e un piano fantastico evocato.
Una grande interprete per un grande poema. Uno spettacolo di grande levatura e intensità.