

Odissea un canto mediterraneo
Spettacolo musicale
un progetto di SERGIO MAIFREDI
Con MARIO INCUDINE e PEPPE SERVILLO
e con Antonio Vasta, Anita Vitale, Giorgio Rizzo, Antonio Putzu e Faisal Taher e l'Orchestra Popolare Siciliana
con la partecipazione dell’Ensemble di organetti diretto dal Maestro Pippo Benevento
Regia: Mario Incudine e Sergio Maifredi
Maestro concertatore: Antonio Vasta
Musiche di Mario Incudine, Antonio Vasta
Luci: Vincenzo Miserendino
Suono: Ferdinando Di Marco
Produzione: Teatro Pubblico Ligure
Direttore di produzione: Lucia Lombardo
In coproduzione con: ASC Production
Si ringrazia la Città di Barcellona Pozzo di Gotto e il Teatro Mandanici
Uno spettacolo dedicato al viaggio e alla capacità dell’uomo di raccontare storie: al viaggio inteso come andare via dalla propria terra, perché non ci appartiene; al viaggio inteso come capacità di ritornare per ripartire ancora.
«Odissea un canto mediterraneo – dice Sergio Maifredi – è uno spettacolo nato sulle sponde del mediterraneo che mette in scena gli odori dei porti, il sapore delle spezie e del sale e le voci dei popoli che sono alle origini della nostra cultura ancora una volta, restituendo parole antiche per pensieri nuovi». I registi Maifredi e Mario Incudine, che ha composto le musiche dello spettacolo, guidano il passaggio naturale dalla parola cantata alla parola che narra, affidata a due grandi interpreti come lo stesso Incudine e Peppe Servillo, circondati da altri artisti ancorati alle radici della tradizione popolare: Antonio Vasta, impegnato anche come direttore musicale, Anita Vitale, Giorgio Rizzo, Antonio Putzu, il cantante palestinese Faisal Taher e l’Orchestra popolare siciliana. Parla la lingua del Mediterraneo, questo spettacolo, un portolano che sa di arabo e genovese, persiano, greco, spagnolo e siciliano; una lingua di tutti e di Nessuno, una lingua di scambi e di commercio. Lo spettacolo evoca i racconti che appartengono all’immaginario collettivo, a partire dall’Odissea ma guardando ai viaggi di oggi, a chi oggi affronta le onde del mediterraneo: «Da Omero – conclude Sergio Maifredi – prendiamo la storia, i personaggi, i momenti fondamentali del racconto epico. Prendiamo tutto e al tempo stesso tutto è reinventato: Odisseo compie un nuovo viaggio, in un mediterraneo contemporaneo, alla ricerca del suo doppio, inseguendo il desiderio di essere finalmente Nessuno».