
La peste “genovese” del 1348 nel Decameron di Giovanni Boccaccio
Categoria
Dialoghi sulla rappresentazione
Data
1 Ottobre 2020 16:00
Luogo
Palazzo Reale - Via Balbi, 10
16126 Genova GE, Italia
16126 Genova GE, Italia
RACCONTI IN TEMPO DI PESTE
La peste “genovese” del 1348 nel Decameron di Giovanni Boccaccio
con
David Riondino
DIALOGHI SULLA RAPPRESENTAZIONE 2020
Genova dal 16 settembre al 15 ottobre
LA PESTE – da Omero al Covid
Genova, Palazzo Tursi, Palazzo Reale
La prima cosa che la peste portò ai nostri concittadini fu l’esilio.
Albert Camus
La paura della peste, insieme a quella delle guerre e delle carestie è una di quelle paure con cui l’uomo per secoli ha convissuto. Fino a otto mesi fa, per gli abitanti di una buona parte del mondo, la peste e la carestia suonavano come termini medievali, lontani nel tempo e nello spazio, astratti. Forse un vago timore restava per la guerra, ma anche quella è qualcosa che capita ad altri, in paesi distanti.
La XIII edizione di Dialoghi sulla rappresentazione vuole portare uno sguardo su come la peste è stata nei secoli rappresentata, raccontata. Scoprendo quanto simili siano, nelle varie epoche, le dinamiche psicologiche e sociali di fronte alla paura del contagio. La peste nel mondo classico, nel medio evo, fino al Novecento. La peste nell’iconografia. Per arrivare a parlare del Teatro oggi, in tempo di peste, in tempo di sale con i posti contingentati. Ma anche di come il virus abbia svuotato le città facendocele riscoprire nella loro metafisica bellezza. L’urbanità diffusa, modello di vita italiano, modello culturale a cui per secoli si è guardato e a cui oggi si torna a guardare percependo, con parole rubate a Pier Paolo Pasolini, la forza rivoluzionaria del passato.
Sergio Maifredi
Altre date
- 1 Ottobre 2020 16:00