DIALOGHI SULLA RAPPRESENTAZIONE 2021 - XIV EDIZIONE
Genova dal 21 settembre al 6 ottobre
L’INFINITO
da achille e la tartaruga a Leopardi
Genova, Palazzo Tursi, Palazzo Reale
Intervento di apertura
SERGIO MAIFREDI
direttore artistico Teatro Pubblico Ligure
MARCO AIME
L’INFINITO NON HA ORIZZONTE
segue lo spettacolo
OGNI LUOGO È UN DOVE
scritto da Marco Aime, musiche di Massimo Germini
con
MARCO AIME, voce narrante
MASSIMO GERMINI, chitarra e canto
ELENI MOLOS, voce narrante
La XIV edizione di “Dialoghi sulla rappresentazione”, dedicata a “L’infinito da Achille e la tartaruga a Leopardi” prende il via martedì 21 settembre (ore 17) a Palazzo Tursi e sarà aperta da Sergio Maifredi, da quattordici anni direttore artistico dei “Dialoghi”, che dopo l’edizione dedicata alla peste, quest’anno ha scelto come tema l’infinito. «Mai, come nel lungo periodo in cui abbiamo dovuto confrontarci con il limite – spiega Maifredi – siamo stati attratti da tutto ciò che ci riportava all’aperto e, per estensione, a tutto ciò che ci metteva a contatto con l’infinito, una dimensione per sua natura irrappresentabile. Una sfida per un progetto che si intitola “Dialoghi sulla rappresentazione”, a cui abbiamo chiamato esperti di diversi discipline. Il matematico Piergiorgio Odifreddi, che per Rizzoli ha pubblicato “Ritratti dell’infinito”, l’italianista Corrado Bologna che parlerà di Leopardi e Dante con Ulisse che supera le colonne d’Ercole, il filosofo Ermanno Bencivenga, che partirà dal mito di Zenone con il paradosso di Achille e la tartaruga, e l’antropologo Marco Aime, che introdurrà questa edizione mettendo in evidenza come l’infinito e il confine di cui parla nello spettacolo “Ogni luogo è un dove”, siano due facce della stessa medaglia». L’appuntamento prosegue alle ore 17,15 l’intervento dell’antropologo Marco Aime, docente all’Università di Genova, dal titolo L’infinito non ha orizzonte, seguito dallo spettacolo “Ogni luogo è un dove” scritto dallo stesso Aime, che ha debuttato al Teatro Capovolto di Trento lo scorso luglio. Aime lo interpreta con Massimo Germini alla chitarra e al canto, oltre a essere autore delle musiche originali, ed Eleni Molos al canto, oltre a essere voce narrante e rumorista. Lo spettacolo, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, è diretto da Sergio Maifredi. Ogni terra promessa è al di là di un deserto è la frase che lo accompagna. È un viaggio nello spazio, quello che Marco Aime ha scritto, per raccontarci quanta strada calpestano gli uomini per attraversare cieli, muri, deserti e mari, per affermare il proprio diritto e il desiderio di vita. Poco a poco, questo viaggio nello spazio si trasforma in un viaggio nel tempo, perché anche noi siamo stati migranti, perché tutta l’umanità è in cammino da sempre, in un susseguirsi di strappi, conflitti, incontri, esilii, ritorni. In questo infinito migrare, le parole e i suoni sono capaci di far vibrare per simpatia le corde più profonde e ancestrali dei nostri cuori di cittadini del mondo, di esploratori testardi, di custodi di memoria, di contrabbandieri di umanità.
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