LA CITTÀ INVISIBILE Un progetto ideato da SERGIO MAIFREDI per i Rolli Days 2022 Regia Sergio Maifredi Drammaturgia Corrado d’Elia
Con gli ospiti dell’Abbazia del Boschetto e con CORRADO d’ELIA
e con il Teatro tascabile di Bergamo Alessandro Rigoletti, Ruben Manenti, Simone Noris, Marta Suardi, Caterina Scotti, Antonietta Fusco, Alessia Baldassari, Stefano Ulivieri
Curatore scientifico dei Rolli Days: Giacomo Montanari
Responsabile Abbazia: Marco Pirotta
Coordinamento tecnico artistico dell’Abbazia: Roberta D’Ambrosio
Ufficio stampa: Eliana Quattrini, Marzia Spanu
Assistente alla regia: Marco Rivolta
Foto: Max Valle
Direttore di produzione: Lucia Lombardo
Produzione Teatro Pubblico Ligure
“La città invisibile” è uno spettacolo teatrale ideato e diretto da Sergio Maifredi per i Rolli Days del Comune di Genova. L’Abbazia del Boschetto si apre non solo come spazio ma per fare conoscere la sua dimensione umana ed emotiva, eredità mai estinta di una tradizione solidale che costituisce la sua ragione di esistere.
Da secoli, per volontà delle famiglie aristocratiche genovesi di cui si ammirano i palazzi del centro di Genova, nel quartiere di Cornigliano l’abbazia accoglie pellegrini e viaggiatori provenienti da tutta Europa. Una porta che si apre per chi ne ha bisogno. Lo spettacolo permette di conoscere non solo il suo passato, ma anche il suo presente.
Sergio Maifredi, con la drammaturgia di Corrado d’Elia, ha raccolto le storie degli ospiti che la abitano oggi, uomini e donne dal passato simile a quello di tanti altri, che però hanno subito traversie tali da avere bisogno di aiuto, di una casa diversa da quella in cui hanno sempre (o in qualche caso mai) abitato. Sono loro gli invisibili che si presentano al pubblico per aprire il baule delle proprie esistenze con tutto quello che c’è dentro, in scena insieme a Corrado d’Elia ed agli attori di Teatro Pubblico Ligure.
Ma a guidare in questo percorso tutto umano di debolezza e di forza ci sono otto figure da sogno, i trampolieri del Teatro tascabile di Bergamo. Sono magici personaggi che alludono a un altrove e come angeli custodi guardano dall’alto quel che accade sulla terra. Alti ed elegantissimi, conducono i visitatori all’interno del chiostro.
Un ingresso che favorisce l’intimità e il rispetto necessari all’ascolto delle storie di chi si è perduto..Per finire con un valzer dolcissimo e vitale in cui tutti potremo mescolarci e muoverci a tempo