Corrado d’Elia

Iliade

da Omero
progetto e regia di Corrado d'Elia

Produzione Asc Productions

“Essere miti, questo vuol dire essere forti” (Omero, Iliade)

L’Iliade è uno dei pilastri della letteratura occidentale. Nei suoi versi sono racchiusi insieme l'archetipo e il paradigma del nostro sentire, i fondamenti della nostra cultura. È l'origine, il master, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre passioni e la nostra storia. È il coraggio delle parole, il loro senso più vero, più puro, il peso del logos di fronte alla perdita di signicato che ogni giorno racconta il nostro tempo. È il luogo dell'anima dove ogni parola diventa argomento e ogni verso una storia, l'antico che si fa contemporaneo, l'ancestrale che si incarna nel tempo nuovo. È la coscienza rivelata del silenzio. Non solo quindi la cronaca della prima grande guerra di cui abbiamo notizia, ma il suo straordinario percorso di umanità e di contemporaneità. Ascoltare Iliade davanti ad un moderno cantore, ad un nuovo aedo, vuol dire ripercorrere quello che collega mito, epica, narrazione e presente. I sentimenti degli esseri umani non hanno tempo. E l'amore e l'odio che Omero cantava, le gesta dei grandi uomini, le loro passioni, sono i medesimi di oggi con la stessa potenza dirompente e il loro essere sentimenti assoluti. L'umanità del mito dunque, di cui ancora oggi ognuno di noi è intriso no al midollo. Da lì infatti veniamo tutti. Per questo sentiamo l'urgenza di raccontare questa storia straordinaria. Per unirci in un rito antico come il tempo e rispondere alla domanda che da sempre ci muove: che cos'è alla ne Troia per noi?

Qualche estratto dalla rassegna stampa

D’Elia ha il fascino ancestrale e ipnotico degli antichi aedi. Con sapienza e infinito amore scuote via la polvere dai versi, li libera dalla gabbia della metrica e ce li restituisce luminosi e vibranti, risvegliando emozioni lontanissime e sopite (…). Nulla è a caso. Tutto – parole, fraseggio, musica – è scelta sapiente, raffinata perizia artigiana. Magnificente incanto di eroismi e miserie. Da non perdere.
(Gloria Bondi – Cinelab.it)

La bravura di d’Elia, sempre unico nei suoi monologhi, sta nel trasmettere come meglio non si potrebbe le emozioni e i sentimenti dei personaggi.
(Ivan Filannino – Milanoteatri.it)

Una presenza scenica vibrante, intensa e traboccante di energia, ora di combattimento e ora di struggimento estremo quella di Corrado d'Elia che dà letteralmente corpo alla narrazione.
(Guido Buttarelli – Corriere dello Spettacolo)

Una narrazione intima e sentita che sembra far rivivere sul palco i protagonisti della storia lungo un percorso che non può non commuovere.
(Claudio Elli - Puntoelineamagazine)

Uno spettacolo intenso, adatto a tutte le età
(Raffaella Roversi – 2duerighe.com)