CRETA, isola del labirinto
ARIANNA SCOMMEGNA e GIORGIO IERANÒ
ARIANNA, TESEO, IL MINOTAURO
Testi antichi e moderni saranno strumento per dar voce - o meglio, restituirla - a personaggi leggendari, uomini e donne appartenenti ad un’epoca remota. Arianna, Europa, Pasifae, il feroce Minotauro, e poi Teseo e Fedra, racconteranno in prima persona le loro storie e la propria interpretazione dei fatti narrati. Saranno quindi gli interventi di Giorgio Ieranò, grecista, ordinario all’Università di Trento a connettere, tra una testimonianza e l’altra, i diversi personaggi, e guidare il pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso la storia del Labirinto. Un viaggio ricchissimo anche di immagini, poiché l’arte di ogni epoca ha voluto narrare queste storie, lasciandoci in eredità un patrimonio di preziose testimonianze iconografiche.
Arianna Scommegna
Si diploma come attrice nel 1996 presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi. Premio Lina Volonghi 1996, Premio Nazionale della Critica nel 2010, Premio Hystrio 2011, Premio Ubu 2014. Dal 1996 Socia fondatrice della compagnia teatrale A.T.I.R. del Teatro Ringhiera di Milano, con la quale realizza anche progetti di carattere sociale, diretta da Serena Sinigaglia. Dal debutto di Romeo e Giulietta nel 1996 è diretta da Sinigaglia in decine di lavori su testi sia contemporanei che della tradizione classica, tra questi Utoya di Edoardo Erba, Macbeth di W. Shakespeare, Lear – ovvero tutto su mio padre di W. Shakespeare, Qui città di m. di Piero Colaprico, Troiane di Euripide, Donne in Parlamento di Aristofane, Potevo essere io di Renata Ciaravino, Di A Da In Con Su Per Tra Fra Shakespeare della stessa Sinigaglia. Partecipa come attrice, in molte occasioni in ruoli da protagonista, a numerosi allestimenti di registi di primo piano della scena nazionale. Tra gli spettacoli: La Molli, divertimento alle spalle di Joyce, regia di Gabriele Vacis; Ritorno a casa di H. Pinter, regia di Peter Stein, in cui interpreta il ruolo di “Ruth” per il quale riceve il premio Ubu 2014 come miglior attrice protagonista; Night Bar di H. Pinter e L’intervista di Natalia Ginzburg regia di Valerio Binasco; Antigone di Sofocle diretta da Gigi Dall’Aglio, con la cui regia l’attrice si era già confrontata per Cleopatràs e Mater Strangosciàs di Testori; Misery regia di Filippo Dini; Madre Coraggio di Brecht regia di Cristina Pezzoli. Per la regia di Veronica Cruciani ha recitato ne Il ritorno di Sergio Pierattini, La Palestra ore 18.00 di Giorgio Scianna e Due donne che ballano di J.M Benet; Magnificat di Alda Merini diretta da Paolo Bignamini. All’attività teatrale, affianca la partecipazione a produzioni cinematografiche, l’attrice figura infatti nel cast delle pellicole: Tolo Tolo di Checco Zalone, Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini, Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Scialla! di Francesco Bruni, La variabile umana di Bruno Oliviero, Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci.
Giorgio Ieranò
E’ professore ordinario di Letteratura greca all'Università di Trento. Saggista e traduttore teatrale, si occupa in particolare di mitologia e dramma greco. Tra i suoi libri, Arianna. Storia di un mito (Carocci, 2010), La tragedia greca. Origini, storie, rinascite (Salerno editrice, 2010), Il mare d'amore. Eros, tempeste e naufragi nella Grecia antica (Laterza, 2019). Per Einaudi ha pubblicato Arcipelago. Isole e miti del Mar Egeo (2018 e 2021) e Elena e Penelope. Infedeltà e matrimonio (2021). Ha pubblicato inoltre quattro volumi di narrazioni mitologiche (Olympos, Eroi, Gli eroi della guerra di Troia, Demoni, mostri e prodigi) ristampati di recente nei tascabili Feltrinelli.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA