
Io, Moby Dick
progetto e regia di Corrado d'Elia
liberamente ispirato a Moby Dick di Hermann Melville
con Corrado d'Elia
Produzione compagnia Corrado d’Elia
La storia la conosciamo: il Capitano Achab, al comando della baleniera Pequod è alla ricerca di Moby Dick, la terribile balena bianca che durante una battuta di caccia gli ha amputato una gamba, distrutto la nave, mandato a picco il carico e ucciso molti uomini. Achab, accecato dalla sete di vendetta, conduce la nave per mari pericolosi, alla ricerca ossessiva della balena, che riesce sempre, misteriosamente, quasi diabolicamente, a salvarsi.
Intrisa di rimandi allegorici, è questa una strepitosa storia di mare, tra le più avvincenti, una storia a ben dire epica.
Moby Dick è ancora oggi il simbolo del desiderio dell'uomo di conoscere, o meglio, della piccolezza dell'uomo davanti al suo desiderio.
A metà tra Ulisse e Caronte, Achab diventa una figura archetipica, fermo lì ad interpretare la lotta impari dell'uomo contro la natura, la sfida della ragione contro l’abisso e la battaglia spirituale dell'uomo con se stesso, alla ricerca oggi più che mai di un senso disperato per la propria vita. Quell'indagine, quel desiderio, quella ricerca di assoluto, quel miraggio di verità e di grandezza che l'uomo insegue da sempre e che non non potrà mai afferrare a pieno.
Qualche estratto dalla rassegna stampa
d'Elia è mattatore unico della scena. Bellissima la parte musicale, quasi una ouverture d’opera lirica.
(Flaminioboni.it)
Un Achab, intenso, debordante di passione e violento nella sua opposizione al fato.
(milanofree.it)
d'Elia come sempre modula la voce come uno strumento perfettamente accordato.
(alibionline.it)
Ottimo Corrado d’Elia. Achab e Moby Dick sono la stessa cosa.
(smartinthecity.it)
Uno spettacolo da non perdere, carico di emozioni. Il pubblico segue incantato Corrado D’Elia, aedo moderno, la sua voce e i suoi gesti sapienti.
(2duerghe.com)
d'elia diventa davvero Achab!!!
(spettacolinews)
L’ideazione scenica di Chiara Salvucci è straordinaria. Una bianca e sbalorditiva follia scenica, un assolo di totale dedizione artistica. E, alla fine, tutti in piedi. Chapeau.
(teatro.it)
Corrado d’Elia è impareggiabile, sviscera una straordinaria rassegna di pensieri e atteggiamenti a dimostrazione di quanto sconfinata sia l’espressività del corpo umano. Uno spettacolo entusiasmante e coinvolgente. La voce di d'Elia inchioda ammutoliti gli spettatori in sala.
(artalks.net)
Moby Dick di Corrado d’Elia: tra Caronte e Ulisse. Achab animale di mare, d’Elia animale di palcoscenico: entrambi titanicamente soli e magnificenti, su una nave o sul palco.
(scuolaeamministrazione)
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