DIALOGHI / LA CADUTA
DIALOGHI SULLA RAPPRESENTAZIONE 2024
LA CADUTA
Dal volo di Icaro alla mela di Newton
XVII edizione
Direzione artistica e produzione Sergio Maifredi/Teatro Pubblico Ligure
Dal 17 settembre al 25 ottobre a GENOVA
Palazzo Reale, Palazzo Spinola, Serre del Basilico di Pra’, Roseto del Cimitero Monumentale di Murta
Martedì 17 settembre 2024, ore 17.30
Palazzo Reale, via Balbi 10 - Genova
SIMONE REGAZZONI
Filosofo
LA PALESTRA DI PLATONE
La caduta tra filosofia e sport da combattimento
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo e alla mostra “La Pietra di Luna. Il Marmo di Luni e l’Impero di Roma” arrivando almeno un’ora e mezza prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Mercoledì 25 settembre 2024, ore 17.30
Palazzo Spinola, piazza Pellicceria 1 - Genova
CORRADO BOLOGNA
Filologo, scrittore
LA CADUTA NEL RIDICOLO
In letteratura, storia, arte e filosofia
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo arrivando almeno un’ora prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Mercoledì 2 ottobre 2024, ore 17.30
Palazzo Reale, via Balbi 10 - Genova
PIERGIORGIO ODIFREDDI
Matematico, scrittore
C’È DEL MARCIO IN OCCIDENTE
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo e alla mostra “La Pietra di Luna. Il Marmo di Luni e l’Impero di Roma” arrivando almeno un’ora e mezza prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Giovedì 3 ottobre 2024, ore 17.30
Palazzo Spinola, piazza Pellicceria 1 - Genova
ALESSANDRO RIVALI
Poeta, scrittore e saggista
LA CADUTA DI BISANZIO
La poesia e il collasso delle civiltà
In dialogo con MASSIMO MINELLA
Introduce SERGIO MAIFREDI
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo arrivando almeno un’ora prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Giovedì 10 ottobre 2024, ore 17.30
Palazzo Reale, via Balbi 10 - Genova
GIUSEPPE CONTE
Poeta, scrittore
FETONTE, ICARO E ALTRE CADUTE
Il mito greco e la manutenzione dell’anima
In dialogo con MASSIMO MINELLA
Introduce SERGIO MAIFREDI
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo arrivando almeno un’ora prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Martedì 22 ottobre 2024, ore 17.30
Palazzo Reale, via Balbi 10 - Genova
CLAUDIO BARTOCCI
Matematico
CADERE IN ERRORE
Ingresso € 6 comprensivo di visita al museo arrivando almeno un’ora prima dell’inizio
Ingresso gratuito per minori, aventi diritto e titolari card MNG
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
DIALOGHI OFF
Venerdì 25 ottobre 2024, ore 16.00
Roseto Giuseppe Maria Rissone, Cimitero Monumentale di Murta
Via Asilo Infantile di Murta, Genova
CONCERTO PER IL ROSETO DEL CIMITERO MONUMENTALE DI MURTA
CON BEPPE GAMBETTA
Cantautore, chitarrista
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
Venerdì 25 ottobre 2024, ore 20.30
Serre del Basilico di Pra’, salita Rolando Ascherio 3 – Genova Pra’
BEPPE GAMBETTA
BANDITI E FUORILEGGE
Artisti e vagabondi, eroi e sognatori
CONCERTO
Prenotazione ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it
ANTEPRIME
31 luglio, Palazzo Reale: PAOLO RUMIZ “Storie di vento e di mare”
8 agosto, Libreria L’Amico Ritrovato: FILIPPO CAPOBIANCO “Le supernovae non fanno rumore e tu tossisci a teatro?”
“La caduta. Dal volo di Icaro alla mela di Newton” è il tema dei “Dialoghi sulla rappresentazione”, festival arrivato alla diciassettesima edizione, ideato e diretto da Sergio Maifredi, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Comune di Genova, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Liguria. Il progetto si svolge a Genova in sette appuntamenti dal 17 settembre al 25 ottobre 2024, divisi tra Palazzo Reale, Palazzo Spinola, oltre ai due Dialoghi Off alle Le Serre del Basilico di Pra’ e al Roseto “Giuseppe Maria Rissone” del Cimitero Monumentale di Murta. A parlare non solo dello squilibrio ma anche del valore espressi dalla caduta saranno un filosofo esperto di arti marziali, un filologo, due matematici, due poeti e un musicista: Simone Regazzoni, Corrado Bologna, Piergiorgio Odifreddi, Alessandro Rivali, Claudio Bartocci e Giuseppe Conte in dialogo con Massimo Minella, Beppe Gambetta, con l’introduzione di Sergio Maifredi. Sono stati preceduti dalle due anteprime del 31 luglio con Paolo Rumiz e dell’8 agosto con Filippo Capobianco. Il biglietto d’ingresso a Palazzo Reale e Palazzo Spinola è 6 euro, comprensivo della visita in autonomia ai rispettivi Musei arrivando un’ora prima dell’appuntamento. A Palazzo Reale, inoltre, fino al 6 ottobre è visitabile la mostra “La pietra di Luna. Il marmo di Luni e l’Impero di Roma”. I Dialoghi Off alle Serre del Basilico di Pra’ e al Roseto del Cimitero Monumentale di Murta sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Informazioni e prenotazioni ai numeri 010 8683183 o whatsapp 348 2624922 o alla mail info@teatropubblicoligure.it. Per gli eventi Off si ringraziano la direzione de Le Serre del Basilico di Pra’ e i responsabili del Roseto “Giuseppe Maria Rissone” del Cimitero Monumentale di Murta. Si ringrazia inoltre la Libreria L’amico Ritrovato per l’anteprima con Filippo Capobianco. Sono disponibili dispositivi per ipoudenti, con la collaborazione dell’Associazione Ligure Ipoudenti “Sulle ali dell’udito”, presieduta da Liliana Cardone. Permettono di leggere sul telefonino quanto viene pronunciato sul palcoscenico. Informazioni e app scaricabile www.assoligureipoudenti.org.
«La caduta – dichiara Sergio Maifredi - fa da spartiacque. Esiste un prima e un dopo. Può essere una fine o un inizio. Da un terremoto catastrofico, nel 1693, nasce lo splendido barocco siciliano; la caduta di Napoleone o la caduta del Muro di Berlino sono altrettanti punti di svolta della Storia; ma lo stesso accade nella carriera di un atleta o nella vita di ognuno». “Dialoghi sulla rappresentazione” è un festival nato per decifrare con un’ottica multidisciplinare la complessa realtà contemporanea. Ogni anno un tema diverso. Il teatro è inteso nel suo senso di agorà, di confronto, di dialogo, di ponte tra arti e discipline diverse. L’intero festival avviene, fino dalla sua origine, in luoghi suggestivi della città. Nel tempo si è esteso dal centro alla periferia, con l’intento di cucire, rammendare i margini con il centro città. Il festival entra in relazione con le realtà che abitano i luoghi in cui si svolge, valorizzandone i siti o le comunità. Dopo l’odio, l’amore, la paura, il coraggio, il denaro, il potere, lo Stato, il movimento, la città, la memoria, l’ingegno, la peste, l’infinito, il tempo e il vuoto, quest’anno a essere indagata è “La caduta”.
La diciassettesima edizione dei “Dialoghi sulla rappresentazione”, dedicati a “La caduta”, iniziano martedì 17 settembre alle 17.30 nel Salone da Ballo di Palazzo Reale (via Balbi 10, Genova) con Simone Regazzoni, filosofo e cintura nera primo dan dell’arte marziale Tae Soo Do, la “Via della grande mano”. Nel Dialogo “La palestra di Platone. La caduta tra filosofia e sport da combattimento”, unisce la scienza che indaga l’origine della realtà con la disciplina marziale di cui è esperto. Platone afferma che chi si avvicina alla filosofia non deve essere zoppo nell’amore per la fatica cioè laborioso soltanto a metà. La postura filosofica non è quella di chi sa stare ben seduto a meditare. La postura filosofica è quella di chi sa camminare su due piedi senza zoppicare. Quali sono questi due piedi filosofici per Platone? Esercizi fisici di esercizi intellettuali, la ginnastica del corpo e quella della mente, che devono andare di pari passo. La palestra greca e, per eccellenza, la palestra di Platone, è lo spazio che permette la sintesi di questi due aspetti, lo spazio di allenamento totale della mente incarnata del filosofo che cammina su due piedi.
Il secondo appuntamento mercoledì 25 settembre, ore 17.30, a Palazzo Spinola (piazza Pellicceria 1) con il filologo e scrittore Corrado Bologna, con “La caduta nel ridicolo in letteratura, storia, arte e filosofia”. Bologna, già docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa di Letterature romanze medioevali e moderne e Letterature comparate, parte dalla constatazione che in letteratura, come nella vita, la caduta ha un effetto tragicomico. Chi cade può farsi male, ma soprattutto si sente ridicolo, in particolare se voleva ascendere al di sopra del livello "umano". Guardando chi cade, in genere ride: pochi effetti comici come la caduta conservano nello spettacolo un effetto sicuro. Cade Icaro, cade Alessandro Magno, perché pretendevano di "volar sanz'ali". Anche Bertoldino cade nel brago, inzaccherandosi tutto. E così cadono i dittatori con i loro i regimi. Commedia e tragedia. allora, si fondono. La caduta è un vero e proprio topos letterario in cui l’elemento comico rivela la sua forza “rivoluzionaria”.
Mercoledì 2 ottobre si torna a Palazzo Reale (via Balbi 10), dove alle ore 17.30 Piergiorgio Odifreddi è protagonista del Dialogo “C’è del marcio in Occidente”. Il matematico e scrittore riflette sulla caduta di una visione positiva che l’Occidente ha cercato di dare di sé dalla fine della guerra fredda ad oggi; riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi.
Giovedì 3 ottobre, ore 17.30, a Palazzo Spinola (piazza Pellicceria 1), si tiene il primo dei due appuntamenti sulla poesia. Il poeta, scrittore e saggista Alessandro Rivali, in dialogo con Massimo Minella e con l’introduzione di Sergio Maifredi, ne “La caduta di Bisanzio” affronta i grandi “collassi” della civiltà: dalla caduta di Bisanzio alle Twin Towers. Dal collasso degli antichi imperi alla distruzione di Varsavia e Hiroshima nella Seconda guerra mondiale.
Giovedì 10 ottobre, ore 17.30, nel Salone da Ballo di Palazzo Reale (via Balbi 10), il poeta e scrittore Giuseppe Conte, in dialogo con Massimo Minella e con l’introduzione di Sergio Maifredi, è il protagonista di un excursus letterario condotto mettendo con uno sguardo aperto sull’esperienza umana, dal titolo “Fetonte, Icaro e altre cadute. Il mito greco e la manutenzione dell’anima”. Nell'anima di ciascuno di noi, baratro misterioso e più profondo di qualunque abisso marino, ci sono i mostri del buio e della distruzione, ci sono Giganti violenti e cupi, Ciclopi e Minotauri, Arpie e Chimere: si tratta di riconoscerli e di isolarli: questo renderà possibile far agire contro di essi gli eroi che possono sconfiggerli, come Eracle, Teseo, Perseo. Ci sono spinte verso la luce solare e la calma saggezza, come in Apollo e Minerva, e oscuri desideri di cambiamento, di diventare multiformi come Proteo e Nereo. Ci sono istanze di costruzione, come in Prometeo, Dedalo, Efesto, e ancora più forti istanze di viaggio: la nostra anima si muove costantemente con Ermes tra il mondo dei vivi e quello dei morti, cerca il suo Vello d'Oro come Giasone, la sua Itaca come Ulisse, il volo come Icaro. Tutti abbiamo una Euridice da riportare alla luce.
Martedì 22 ottobre, ore 17.30, nel Salone da Ballo di Palazzo Reale (via Balbi 10) l’esplorazione multidisciplinare del tema “la caduta” incontra il matematico Claudio Bartocci, che parlerà dell’importanza del “Cadere in errore”. Gli errori – che tali appaiono soltanto con il rassicurante e ingannevole senno di poi – hanno costituito un fattore determinante, anche se non di rado misconosciuto, per lo sviluppo della scienza moderna, nessuna disciplina esclusa. Abbandonando definitivamente le vecchie concezioni trionfalistiche dell'impresa scientifica, dobbiamo riconoscere, anche sul piano epistemologico, che, più spesso di quanto vorremmo credere, non è tanto ciò che «è giusto», quanto piuttosto ciò che «è sbagliato» a giocare un ruolo essenziale nel ridefinire in profondità la nostra visione del mondo.
I Dialoghi sulla rappresentazione/La Caduta si concludono venerdì 25 ottobre con due appuntamenti Off, in programma alle ore 16 al Roseto “Giuseppe Maria Rissone” del Cimitero Monumentale di Murta (via Asilo Infantile di Murta) e alle ore 20.30 alle Serre del Basilico di Pra’ (salita Rosario Ascherio 3). In entrambe le sedi a esibirsi sarà il cantautore e chitarrista Beppe Gambetta. A Murta eseguirà il “Concerto per il Roseto del Cimitero Monumentale di Murta”, alle Serre di Pra’ “Banditi e fuorilegge”, un concerto in cui racconta storie di un mondo affascinante tra fuorilegge ed eroi sognatori, personaggi in viaggio e in fuga narrati nelle canzoni popolari delle due sponde dell’Oceano. Ballate di cadute e redenzioni, di assassini e briganti generosi e poetici. Un’esibizione di Beppe Gambetta in un luogo di grande suggestione, un teatro creato in una serra, tra i terrazzamenti di basilico. Un teatro tra natura e lavoro dell’uomo.
BIOGRAFIE
SERGIO MAIFREDI
Regista, presidente e direttore artistico di Teatro Pubblico Ligure, da lui fondato nel 2007. Dirige teatri e festival. È ideatore di progetti di audience engagement e community development per Amministrazioni Pubbliche e Comuni, Fondazioni, Istituti Italiani di Cultura e Istituzioni internazionali. Ideatore e direttore del Portus Lunae Art Festival, Pieve Ligure Scali a Mare Art Festival ed Albitimilium Theatrum fEst. Ideatore del progetto di rete STAR sistema teatri antichi romani. Curatore delle mostre d’arte Tutto il Teatro in un manifesto, il manifesto d’arte in Polonia a vent’anni dalla caduta del Muro (2009) a Palazzo Ducale di Genova, Yves Klein, judo e teatro, corpo e visioni (2012 Genova Palazzo Ducale, 2013 Roma Villino Corsini) con Bruno Corà e Wisława Szymborska.La gioia di scrivere (Genova, 2023, Museo d’Arte contemporanea di Villa Croce). È stato regista residente al Teatr Nowy di Poznan in Polonia dal 2005 al 2014 dove ha diretto “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello, “Il raggiratore” di Carlo Goldoni e “Lo sceicco bianco” di Fellini, tradotti in polacco. Nel 2012 è stato insignito dal Ministero degli Esteri della Repubblica di Polonia della medaglia di Benemerito per la diffusione della cultura polacca in Italia. Dal 2013 al 2017 è stato membro della giuria del premio cinematografico Grand Off a Varsavia. Ha diretto oltre cinquanta spettacoli in Italia. Consigliere di amministrazione della Fondazione Carlo Felice di Genova dal 2010 al 2014, direttore organizzativo del Teatro Vittoria di Roma dal 2010 al 2016, direttore artistico del Teatro Comunale di Barletta dal 2009 al 2013, vice direttore del Teatro della Tosse Genova dal 1995 al 2007. Membro della Commissione Nazionale Unesco dal 2009 al 2012. È recentemente stato incaricato della direzione artistica del Teatro Cavour di Imperia.
SIMONE REGAZZONI
Simone Regazzoni (Genova 1975), filosofo, già allievo di Jacques Derrida, ha conseguito un dottorato in filosofia presso le Università di Paris 8 Vincennes-Saint-Denis e Genova. Insegna presso l'IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) di Milano e Ancona diretta da Massimo Recalcati. Pratica l'Arte Marziale coreana del Hwa Rang Do. È cintura nera primo dan di Tae Soo Do. È autore di La decostruzione del politico. Undici tesi su Derrida, il melangolo, 2006; Derrida. Biopolitica e democrazia, il melangolo, 2012; Stato di legittima difesa. Obama e la filosofia della guerra al terrorismo, Ponte alle Grazie, 2013; Jacques Derrida. Il desiderio della scrittura, Feltrinelli, 2019; La palestra di Platone. Filosofia come allenamento, Ponte alle Grazie, 2020; Oceano. Filosofia del pianeta, Ponte alle Grazie, 2022. Ha scritto tre romanzi: Abyss, Longanesi, 2014; Foresta di tenebra, Longanesi, 2017; I segni del male, Rizzoli, 2020.
CORRADO BOLOGNA
Corrado Bologna (Torino 1950) è un filologo italiano, interessato a filologia romanza, latino medievale, francese medievale, letteratura italiana, letteratura francese, linguistica storica. Già professore alla Scuola Normale di Pisa. Si è occupato di teratologia medio-latina e romanza, dei primi trovatori provenzali, di Dante, di storia della tradizione manoscritta fra Origini ed età moderna, dell'attività filologica intorno ai testi romanzi nel XVI secolo, del Romanzo di Alessandro, di C. E. Gadda e R. Longhi. Ha collaborato alla Letteratura italiana Einaudi e pubblicato, fra l'altro, un'edizione commentata del Liber monstrorum de diversis generibus (Milano 1977), Tradizione e fortuna dei classici italiani (Torino 1994), Flatus vocis. Antropologia e metafisica della voce (Bologna 1992); La macchina del "Furioso" (Torino 1998); inoltre ha scritto sulle «figure» della Fortuna e degli Alberi della Vita e della Luce. Ha curato volumi di saggi di K. Kerényi, J. Starobinski, G. R. Cardona.
PIERGIORGIO ODIFREDDI
Piergiorgio Odifreddi (1950) ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, insegnato logica matematica presso l'Università di Torino e la Cornell University (Usa), e collaborato con La Stampa, Repubblica e Le Scienze. Nel 2011 ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica. I suoi libri divulgativi più noti sono Le menzogne di Ulisse (2004) sulla logica, C'è spazio per tutti (2010) sulla geometria, e Il museo dei numeri (2013) sull'aritmetica. È autore di best-seller che hanno diviso i lettori tra ammiratori e detrattori, quali Il Vangelo secondo la Scienza (1999), Il matematico impertinente (2005), Perché non possiamo essere cristiani (2007), Il dizionario della stupidità (2016) e La democrazia non esiste (2018). Ha discusso per nove anni di fede e ragione con Benedetto XVI, pubblicando con il papa emerito Caro papa teologo, caro matematico ateo (2013) e In cammino alla ricerca della verità (2022). I suoi ultimi libri scientifici sono Il Dio della logica (Longanesi, 2018), Il genio delle donne (Rizzoli, 2019), Ritratti dell’infinito (Rizzoli, 2020), Sorella scimmia, fratello verme (Rizzoli, 2021), Pillole matematiche (2022) e Lampi di genio (De Agostini, 2023).
ALESSANDRO RIVALI
Alessandro Rivali (Genova, 1977) ha pubblicato La riviera del sangue (Mimesis 2005), La caduta di Bisanzio (Jaca Book 2010), La terra di Caino (Mondadori 2021). Ha pubblicato i libri intervista Giampiero Neri. Un maestro in ombra (Jaca Book 2010) e Ritorno ai classici. Una conversazione con Giampiero Neri (Ares 2020). Ha curato le lettere inedite di Eugenio Corti dal fronte russo Io ritornerò (Ares 2015) e firmato Paradiso (Mondadori 2018), che raccoglie le conversazioni con Mary de Rachewiltz, la figlia di Ezra Pound. Nel luglio 2023 è uscito il suo primo romanzo: Il mio nome nel vento (Mondadori). È direttore delle Edizioni Ares.
MASSIMO MINELLA
Massimo Minella, giornalista di Repubblica, è responsabile della parte economico-marittima dell’edizione genovese del quotidiano. Coltiva da sempre la sua passione per la scrittura, alternando a volumi di carattere storico-economico pubblicazioni per l’infanzia. A Roma ha ricevuto il Premio Marincovich per la cultura del mare per il libro Storie di navi e principesse che non fecero ritorno. Da sue pubblicazioni sono tratti racconti teatrali in musica che hanno partecipato a diversi festival nazionali.
CLAUDIO BARTOCCI
Claudio Bartocci insegna geometria, fisica matematica e storia della matematica presso l’Università di Genova. È autore di numerosi articoli scientifici su riviste internazionali e di due monografie specialistiche. Ha curato l’antologia Racconti matematici (Einaudi 2006) e diretto con Piergiorgio Odifreddi l’opera in quattro volumi La matematica (Einaudi, 2007-2011). I suoi libri più recenti sono Una piramide di problemi (Raffaello Cortina, 2012), Dimostrare l’impossibile (Raffaello Cortina, 2014; finalista Premio Galileo 2015 per la divulgazione scientifica), Numeri (con Luigi Civalleri, Codice 2104; II ed. 2017) e Zerologia (con Piero Martin e Andrea Tagliapietra, il Mulino, 2016).
GIUSEPPE CONTE
Giuseppe Conte (Imperia, 1945) ha pubblicato libri in versi come L’ Oceano e il Ragazzo e Ferite e rifioriture (Premio Viareggio), oggi raccolti nell’Oscar Poesie 1983-2015, saggi e libri di viaggio tra cui Terre del mito, e romanzi: da Primavera incendiata a Fedeli d’amore, da Il terzo ufficiale (Premio Hemingway) a La casa delle onde (finalista al Premio Strega) e a L’ adultera (Premio Manzoni). Nel 2018 esce per Giunti il romanzo Sesso e apocalisse a Istanbul, nel 2019 I senza cuore, nel 2021 Dante in Love. Traduttore di Shelley, Whitman e D.H. Lawrence, grande viaggiatore, cultore appassionato del mito, è impegnato da decenni nella difesa della natura e nel confronto con il pensiero dell’Oriente e dei mistici dell’Islam. Ha tenuto letture e conferenze in trentatré Paesi del mondo. Ha vissuto per lunghi anni in Francia. Attualmente abita in Riviera. È appena uscito da Bompiani il romanzo Nessuno può uccidere Medusa.
BEPPE GAMBETTA
Beppe Gambetta (Genova 1955) è un chitarrista, cantante, ricercatore e compositore che ha sviluppato uno stile in cui le radici americane ed europee dialogano fino a parlare insieme con una sola voce. Nel suo approccio, Gambetta fonde groove energici con melodie appassionate, dando nuova vita a tempi, periodi e luoghi diversi. Inoltre, la musica originale che compone conferisce influenze contemporanee alla musica tradizionale delle radici. Fra gli album che ha pubblicato: Terra madre (2024), Where the Wind Blows Dove tia o vento (2020), Short Stories (2027), Andata e ritorno (2015), The American Album (2013), Live al Teatro della Corte (2011), Rendez-vous (2008), Slade Stomp (2006), Blu di Genova (2002), Traversata (2001), Sinergia (2000), Serenata (1997).
Ulteriori informazioni su:
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Teatro Pubblico Ligure
Lucia Lombardo
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